Chi berrà dell’acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno …

Riflessione per  la 3^ domenica di Quaresima

19 marzo 2017

“Chi berrà dell’acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno …  .. “

Cos’è che spinge un profugo a lasciare le sue radici , la sua terra  per andare spesso verso l’ignoto?  E’ la sete. La sete di giustizia, libertà, comunione, pace, verità, amore, sogno di vita migliore. Dal costato di Cristo sgorga “ sangue e acqua “  segno dello Spirito che dona fertilità e vita.

IMPEGNO: Il dono dell’ “acqua viva”  che come cristiani abbiamo ricevuto diventa compito di annuncio e testimonianza ovunque e verso chiunque, soprattutto verso il fratello profugo. Cosa posso fare io, in prima persona, per essere più accogliente verso i profughi?

Il suo Volto brillò come il sole …

2^ domenica di Quaresima

12 marzo 2017

“Il suo Volto brillo come il sole”

In questa seconda domenica di Quaresima ci viene proposta questa riflessione: la malattia, fisica o spirituale, si presenta nella vita dell’uomo sotto il segno della tentazione: è una prova, e Dio può sembrare lontano, assente, il  suo silenzio può suscitare smarrimento e sconcerto. Il cristiano però sa che la gloria della risurrezione  non può prescindere dallo scandalo della croce.  Dietro la sofferenza c’è un mistero che ci scarnifica ma ci salva  se abbiamo fiducia nel Signore.

IMPEGNO: L’impegno concreto proposto per questa settimana è andare a fare visita ad un ammalato, il conforto ad un cuore addolorato diventa per noi un modo di “ scarnificare “ la nostra indifferenza e permetterci di vedere  con gli occhi della fede la trasfigurazione  di Gesù.