“Coraggio, sono io. Non avere paura”.
FESTA DELL’ADESIONE ALL’AZIONE CATTOLICA
Il 22 novembre scorso l’Azione Cattolica parrocchiale ha festeggiato il momento dell’ Adesione. Tutti – dai più piccoli dell’ACR, ai giovani e giovanissimi, fino agli adulti – ci siamo ritrovati insieme a Messa per ripetere il nostro SI davanti al Signore.
Ma che cos’è l’Azione Cattolica???
Proviamo a raccontarlo come lo abbiamo spiegato sabato pomeriggio ai più piccoli:
immaginatevi una barca, una bella barca a vela, leggera ma solida. Un capolavoro di tecnica e artigianato: disegnata dalle sapienti mani di Dio … tante parti diverse che lavorano insieme.
Il motore della barca sono le VELE: bianche, candide come il latte, saldamente agganciate all’ALBERO MAESTRO, imponente e maestoso, che svetta sulle onde. Ma non dimentichiamoci le CIME: le corde ruvide e spesse, intrecciate da mani esperte, mosse con abilità a imprigionare il vento tra la stoffa delle vele. Così come ciascuna di queste parti è indispensabile per far veleggiare la barca sull’acqua … anche ogni membro dell’AC è irrinunciabile: ci si aiuta, si collabora insieme, si viaggia verso nuovi orizzonti.
Ma le vele, le cime e l’albero maestro da soli non bastano … manca un elemento naturale, una forza inesauribile, instancabile, terribile e magnifica … IL VENTO. Il vento è il soffio di Dio, la SPIRITUALITA’ dell’AC, la sua forza motrice e il primo impulso al movimento.
Quando dopo tanto navigare c’è bisogno di fermarsi, per riflettere, guardare indietro e vedere quanta strada si è fatta. Allora gettiamo l’ANCORA solida e sicura, come la storia dell’Ac, il nostro percorso fino a oggi. Rappresenta la stabilità e la sicurezza, è la forza della tradizione e il trampolino che ci lancerà nel futuro.
Come un ingranaggio perfetto sulla nave ognuno ha il suo compito: c’è chi studia le carte, chi governa le vele, chi pulisce il ponte … ma non si va da nessuna parte se nessuno è al TIMONE. Il nostro timone è Gesù, ci guida, ci indica la strada, ma soprattutto ci accoglie a bordo … “Coraggio, sono io. Non avere paura”.
Inoltre è necessaria una buona manutenzione per mantenere in vita, senza difetti la nostra imbarcazione: solo così anche davanti ai numerosi imprevisti che il mare della vita ci riserva (tempeste, perdita della rotta, etc.) saremo sicuri di poterli affrontare, perché il nostro legno è ben curato. Anche noi abbiamo bisogno di una manutenzione continua ovvero la FORMAZIONE, che alimenta così la vita spirituale e ci rende forti facendo fiorire sempre di più l’AC.
Quante persone incontreremo durante il nostro viaggio insieme: amici, colleghi, familiari … ognuno a suo modo ci lascia qualcosa e nutre il nostro spirito ed è proprio grazie alle RETI gettate da noi, che accumuliamo i frutti della pesca, ovvero ogni aderente all’AC. Aderire all’Azione Cattolica significa salire su questa barca, spendere la propria vita al servizio della Chiesa, ognuno con le proprie capacità, il proprio tempo.
…. E così la barca dell’AC va, guidata da Gesù, per testimoniare a tutti che “viaggiare con Gesù” è bello, dà gioia e riempie la vita!!
Luca Leardini