Settimana biblica 2020

Giunta alla sua XXII edizione, la Settimana Biblica (dal 28 settembre al 1 ottobre in Sala Manzoni e in diretta su IcaroTv) sceglie il libro del Cantico dei Cantici. Il Cantico dei Cantici è un libro che rende impure le mani”, come usa dire la tradizione ebraica per indicare il carattere ispirato all’opera. L’immagine, pur provenendo da una remota antropologia del sacro, offre un’indicazione preziosa al lettore: non ci si può accostare all’opera con tocchi fugaci e superficiali, che non ne colgano, con rispetto e venerazione, l’insondabile profondità, simbolica e rivelativa. Non si può quindi comprendere il Cantico senza penetrare, almeno un poco, questa densità semantica, simbolica, antropologica. Ciò richiede un’indagine comparativa che ne mostri il radicamento letterario e insieme una rivelazione del vocabolario, che faccia emergere i temi. teologici e antropologici, di cui il Cantico è intessuto. Infine, non si può tralasciare una consapevolezza della storia degli effetti, nella cultura e nell’arte, che questo libro ha generato. Essa ci mostra il fascino del mistero divino-umano dell’amore e insieme il tentativo di addomesticarlo con rassicuranti allegorie.

PROGRAMMA

Lunedì 28 settembre                                                                                                        Il Cantico dei Cantici, introduzione e lettura                                                 L’attore Paolo Summaria e la biblista Laila Lucci offrono un ingresso nell’opera, con la lettura di passi corredati da introduzioni e chiavi interpretative.

Martedì 29 settembre                                                                                                      Il Cantico dei Cantici: simboli e tematiche                                                                  Il biblista Luca Mazzinghi presenta l’esegesi di passi specifici del Cantico, con la rilevazione di simbologie e temi significativi.

Mercoledì 30 settembre                                                                                                     Il Cantico dei Cantici nella cultura e nell’arte                                                             Si saggiano alcune riletture posteriori, nella cultura e nell’arte, che aiutino a comprendere l’immenso e attuale apporto culturale di quest’opera, grazie alla ricognizione operata da Marcello Panzanini. Inoltre confrontandosi con diverse traduzioni, antiche e contemporanee, di alcuni passi, il contributo dell’attore Roberto Mercadini costituisce un’appassionata riproposizione artistica dell’opera.

Giovedì 1 ottobre                                                                                                            L‘amore umano nella Bibbia.                                                                                    Presentazione del Documento PCB “Che cosa è l‘uomo”. Si propone un ampliamento antropologico sul tema dell’amore umano, come esso emerge nella Sacra Scrittura, alla luce del recente Documento della Pontificia Commissione Biblica, intitolato “Che cos’è l’uomo” (nn. 158-164), commentato dalla biblista Nuria Calduch-Benages (Pontificia Commissione Biblica) Conclusioni a cura del vescovo Francesco Lambiasi.

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  • DoveLa Settimana Biblica si svolgerà in Sala Manzoni, Via IV Novembre 35, Rimini    
  • Posti in sala saranno limitati: prenotazioni e informazioni dal 01/09/2020 al 20/09/2020 presso la Segreteria Diocesana (0541-1835105) oppure attraverso il sito www.settimanabiblica.it 
  • Contributo (comprensivo di cartellina): € 3,00 a serata.
  • Diretta Streaming: Sarà predisposta una diretta dell‘evento su Icarotv. Le conferenze iniziano alle ore 21.


il Meeting 2020 a Miramare

IL MEETING… A MIRAMARE

 Serate sul sagrato della Chiesa “Sacro Cuore di Gesù” a Miramare di Rimini

per vivere insieme gli eventi più significativi del Meeting2020 Special Edition 

 Sarà uno dei primi momenti di riflessione collettiva sull’Italia e l’Europa del post-Covid, con lo sguardo rivolto al futuro. Il Meeting di Rimini quest’anno si terrà dal 18 al 23 agosto in modalità “blended”, sarà cioè trasmesso sulle piattaforme digitali (sito, social, canale Youtube), mentre alcuni eventi si terranno con presenza di pubblico nella sede della manifestazione, che quest’anno sarà il Palacongressi di Rimini. Ma il 2020 è anche l’anno della diffusione capillare del Meeting in 85 città italiane e 12 nazioni dalla Russia all’Argentina, nelle quali sono previsti eventi collegati alla manifestazione riminese.

Anche a Miramare di Rimini quest’anno, nella città del Meeting, la parrocchia del Sacro Cuore di Gesù ha pensato di proporre alcuni degli appuntamenti più significativi del Palacongressi. È nata così l’idea del “Meeting 2020 … a Miramare”, un appuntamento serale nella settimana Meeting sul sagrato della chiesa parrocchiale. Verrà proiettato un evento della giornata offrendo anche la possibilità di incontrare dal vivo alcuni dei protagonisti.

Agli appuntamenti miramaresi interverranno anche, la prima sera, Luna El Madoui e Veronica Guidotti, studentesse universitarie che insieme ad altri 100 compagni si sono lasciate interrogare dalla domanda che in questi mesi in tanti ci siamo posti e che è all’origine della mostra “Vivere il reale”: “Si può parlare di meraviglia o di stupore dinanzi alla imperversante durezza della realtà?”.

Altro ospite d’eccezione alle serate sul sagrato la prof.ssa Mariella Carlotti, Preside del Conservatorio San Niccolò di Prato e curatrice della mostra “Bethlehem Reborn. Le meraviglie della Natività” che nella sera del 21 agosto ci introdurrà al luogo della meraviglia per eccellenza: la Basilica della Natività a Betlemme.

Le due serate saranno introdotte dalla Compagnia del Presepe Vivente, gruppo musicale nato dall’esperienza del Presepe Vivente di Miramare che, riunendo le principali realtà educative del territorio (scuola e parrocchia), da 17 anni segna la vita del quartiere alla periferia sud di Rimini realizzando sul territorio la meraviglia di una comunità educante permanente. Chi sarà presente alle serate potrà inoltre accostarsi ad uno dei temi caldi del Meeting, quello della cura e della salute, attraverso le testimonianze di professionisti impegnati su frontiere estreme della cura della persona nell’incontro “La vita: un mistero”, così come potrà approfondire il tema alla radice della ri-partenza attraverso la riflessione di Juliàn Carròn nell’incontro dal titolo “Da dove nasce la speranza?” e  nelle testimonianze dal mondo di donne che in situazioni estreme mostrano come sia possibile “sperare quando tutto sembra impossibile”. Non mancherà infine un assaggio di “festa” attraverso l’avventura umana e sportiva della salita al K2 e lo spettacolo conclusivo guidato da Gioele Dix con volti noti del mondo della musica e 100 giovani musicisti provenienti da diversi paesi.

«Durante il lockdown abbiamo deciso di realizzare il Meeting, pur nelle limitazioni più stringenti imposte dall’emergenza, perché siamo convinti che la manifestazione potrà essere una grande occasione, dopo la fase acuta della pandemia, di condividere le tante domande emerse sul significato della vita e della sofferenza, le domande e le preoccupazioni legate all’educazione e al lavoro, per poter affrontare con consapevolezza, responsabilità e speranza la ripresa di un’economia più sostenibile e giusta, di una convivenza sociale dignitosa, di una politica nazionale ed europea al servizio dell’uomo». È quanto ha dichiarato il nuovo presidente della Fondazione Meeting Bernhard Scholz.

«Il titolo del Meeting “Privi di meraviglia restiamo sordi al sublime”, scelto alla fine del Meeting precedente, poteva sembrare poco idoneo a questo momento storico, ma si è invece rivelato profetico», ha aggiunto Scholz. «Tante esperienze vissute in questi mesi così drammatici hanno dimostrato che lo stupore di fronte alla propria vita e alla vita dell’altro ci rende più consapevoli e più creativi, meno inclini alla scontentezza e alla rassegnazione. Solo soggetti grati e coscienti saranno in grado affrontare le sfide che ci attendono».

Il “Meeting a Miramare” intende offrire qualche “assaggio” della ricchezza della proposta della Special Edition, rimandando chi ne rimanesse colpito o incuriosito ad approfondire la conoscenza attraverso la fruizione di tutti i contenuti messi a disposizione dalla modalità “blended” sia sulle piattaforme digitali che con la presenza fisica al Palacongressi. Perché la “meraviglia” non finisca.

Info: 3397779548 – marialetizialazzari@gmail.com

Libro su don Mauro Evangelisti “Vivo per amore”

È stato pubblicato il libro ” Vivo per amore – Don Mauro Evangelisti,  prete con la Sla” a cura di Elisabetta Casadei con la prefazione del nostro vescovo Francesco.

Si tratta di scritti di e su don Mauro, lettere, biografia e gli ultimi anni della malattia fino agli ultimi giorni della sua “ora nona”. 92 pagine, al costo di 10 euro.

E’ possibile acquistare il libro presso la segreteria parrocchiale.

PRESENTAZIONE

I vangeli canonici sono quattro – secondo Matteo, Marco,
Luca e Giovanni – ma non è affatto né eretico né errato
parlare di un “quinto vangelo”. Il quale però non è da
intendersi come un vangelo riportato da qualche
amanuense su un antico codice, ma è quel vangelo scritto
con il sangue dei martiri, con il sudore dei pastori, con
l’audacia dei profeti, con la sapienza dei maestri, con
l’umile splendore della “santità della porta accanto”.
Don Mauro Evangelisti è stato più che un santo prete. È
stato letteralmente un prete santo. Tutta la sua vita è stata
una vera pagina di questo quinto vangelo che i cristiani
continuano a scrivere con la loro vita.
Nato in una famiglia religiosa a Torre Pedrera, Mauro fu
uno dei ragazzi del Gruppo Vocazionale della Venerabile
Carla Ronci, la “santa” con il sorriso di cui è in corso il
processo di beatificazione. Un sorriso contagioso, se è vero
che Mauro – diventato prete a 24 anni – continuerà
naturalmente a donarlo anche nei lunghi anni della
malattia. Per 12 anni ha convissuto con la Sla, che ne ha
minato il fisico e perfino la parola: nelle ultime stagioni
ormai non parlava più con le labbra, ma si era fatto lui
stesso parola di vita. “Si era abbandonato alla tenera,
tenace compagnia di Gesù. – scrive mons. Lambiasi nella
Prefazione – Non aveva preteso di capire. Aveva preferito
consegnarsi all’Amore. Aveva scelto di amare e di lasciarsi
amare. Umilmente. Silenziosamente. Appassionatamente.
E aveva trovato la pace. E perfino la gioia. E ha camminato
così, ora dopo ora, con il capo reclinato sul cuore
palpitante del ‘suo’ Gesù, fino alla sua «ora nona»”.

Letture per la s. messa di domenica 14 giugno

Solennità del Corpo e Sangue di Gesù

C: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
A: Amen

C: .Il Signore sia con te.
A: E con il tuo spirito.

GLORIA A DIO NELL’ALTO CIELI e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

PRIMA LETTURA (Dt 8,2-3.14-16)                                                                                Dal libro del Deuteronòmio

Mosè parlò al popolo dicendo: «Ricordati di tutto il cammino che il Signore, tuo Dio, ti ha fatto percorrere in questi quarant’anni nel deserto, per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore, se tu avresti osservato o no i suoi comandi.
Egli dunque ti ha umiliato, ti ha fatto provare la fame, poi ti ha nutrito di manna, che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto, per farti capire che l’uomo non vive soltanto di pane, ma che l’uomo vive di quanto esce dalla bocca del Signore.
Non dimenticare il Signore, tuo Dio, che ti ha fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile; che ti ha condotto per questo deserto grande e spaventoso, luogo di serpenti velenosi e di scorpioni, terra assetata, senz’acqua; che ha fatto sgorgare per te l’acqua dalla roccia durissima; che nel deserto ti ha nutrito di manna sconosciuta ai tuoi padri».
Parola di Dio
A: Rendiamo grazie a Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 147)
R. Loda il Signore, Gerusalemme.
Celebra il Signore, Gerusalemme, loda il tuo Dio, Sion, perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli. R/.
Egli mette pace nei tuoi confini e ti sazia con fiore di frumento. Manda sulla terra il suo messaggio: la sua parola corre veloce. R/.
Annuncia a Giacobbe la sua parola, i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele.
Così non ha fatto con nessun’altra nazione, non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi. R/.

SECONDA LETTURA
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi (1Cor 10, 16-17)
Fratelli, il calice della benedizione che noi benediciamo, non è forse comunione con il sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con il corpo di Cristo? Poiché vi è un solo pane, noi siamo, benché molti, un solo corpo: tutti infatti partecipiamo all’unico pane.
Parola di Dio
A: Rendiamo grazie a Dio

Sequenza
Ecco il pane degli angeli,
pane dei pellegrini,
vero pane dei figli;
non dev’essere gettato.

Con i simboli è annunziato,
in Isacco dato a morte,
nell’agnello della Pasqua,
nella manna data ai padri.

Buon pastore, vero pane,
o Gesù, pietà di noi:
nutrici e difendici,
portaci ai beni eterni
nella terra dei viventi.

Tu che tutto sai e puoi,
che ci nutri sulla terra,
conduci i tuoi fratelli
alla tavola del cielo
nella gioia dei tuoi santi.

CANTO AL VANGELO
Alleluia, alleluia. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, dice il Signore, se uno mangia di questo pane vivrà in eterno.
Alleluia.

VANGELO
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 6, 51-58)
Gloria a te, o Signore

In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».
Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
Parola del Signore
A: Lode a te, o Cristo

PREGHIERA DEI FEDELI
C. Gesù è con noi e ci fa dono, nel segno del pane e del vino, della sua stessa vita. Impariamo da lui ad amare i fratelli e preghiamo sinceramente gli uni per gli altri.
Preghiamo dicendo:
Donaci, o Padre, il pane della vita!
• La Chiesa renda grazie al Signore per averla nutrita e custodita attraverso la storia degli uomini e anche in questi mesi segnati dall’epidemia. preghiamo.
• Signore Gesù, Ti ringraziamo per il ministero dei sacerdoti che edificano il popolo cristiano nell’Eucaristia. Rendili santi e donaci nuove vocazioni sacerdotali e religiose. Preghiamo
• Per quanti operano nelle varie forme di volontariato: siano custoditi dal loro servizio ai fratelli nella potenza di vita scaturita da Cristo. Preghiamo.
• Per i bambini che quest’anno riceveranno la Prima Comunione: aiuta, Signore, i catechisti e tutta la comunità cristiana perché sappiano accompagnarli nella scoperta dell’amicizia con Te e possano mantenere vivo nei loro cuori il desiderio di incontrarTi. Preghiamo.
• Per la nostra comunità e per i turisti presenti: accogliendo il Corpo del Signore, pane di vita nuova, impariamo a condividere anche il pane terreno
con i fratelli in difficoltà. Preghiamo.
C: Padre di infinita misericordia, ascolta le nostre preghiere e accoglile nella tua bontà. Le uniamo all’offerta del pane e del vino che diverranno il Corpo e il Sangue del tuo Figlio, perché siano offerta a te gradita.
Per Cristo nostro Signore.
T – Amen.

Letture per la s. messa di domenica 7 giugno 2020

Solennità della SS. Trinità

C: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
A: Amen

C: Il Signore, che guida i nostri cuori nell’amore e nella pazienza di Cristo, sia con tutti voi.
A: E con il tuo spirito.

GLORIA A DIO NELL’ALTO CIELI e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

PRIMA LETTURA (Es 34,4-6.8-9).
Dal libro dell’Esodo
In quei giorni, Mosè si alzò di buon mattino e salì sul monte Sinai, come il Signore gli aveva comandato, con le due tavole di pietra in mano.
Allora il Signore scese nella nube, si fermò là presso di lui e proclamò il nome del Signore. Il Signore passò davanti a lui, proclamando: «Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà».
Mosè si curvò in fretta fino a terra e si prostrò. Disse: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, Signore, che il Signore cammini in mezzo a noi. Sì, è un popolo di dura cervìce, ma tu perdona la nostra colpa e il nostro peccato: fa’ di noi la tua eredità».
Parola di Dio
A: Rendiamo grazie a Dio

SALMO RESPONSORIALE (Dn 3,52-56)

R. A te la lode e la gloria nei secoli!

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri. Rit.
Benedetto il tuo nome glorioso e santo. Rit.
Benedetto sei tu nel tuo tempio santo, glorioso. Rit.
Benedetto sei tu sul trono del tuo regno. Rit.
Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi e siedi sui cherubini. Rit.
Benedetto sei tu nel firmamento del cielo. Rit.

SECONDA LETTURA (2Cor 13, 11-13)
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, siate gioiosi, tendete alla perfezione, fatevi coraggio a vicenda, abbiate gli stessi sentimenti, vivete in pace e il Dio dell’amore e della pace sarà con voi. Salutatevi a vicenda con il bacio santo. Tutti i santi vi salutano. La grazia del Signore Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi.
Parola di Dio
A: Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO
Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo, a Dio che è, che era e che viene.
Alleluia.

VANGELO (Gv 3, 16-18).
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gloria a te, o Signore.

In quel tempo, disse Gesù a Nicodèmo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio».
Parola del Signore
A: Lode a te, o Cristo

PREGHIERA DEI FEDELI

C. Chiediamo al Padre di renderci aperti alla guida dello Spirito, perché possiamo riconoscere in Gesù il Signore della nostra vita.
Preghiamo dicendo: O Trinità, unico Dio, ascoltaci!

• Padre, sorgente della nostra vita, sostieni la fede di ogni battezzato, e la Chiesa tutta, perché condivida il Vangelo con ogni popolo della terra. Preghiamo
• Spirito di vita, ispira all’umanità sentimenti di pace: apri i nostri occhi allo stupore ed alla meraviglia di fronte all’armonia del creato ed apri le nostre mani all’azione responsabile per custodirlo con cura e con amore. Preghiamo.
• Figlio Unigenito, divenuto nostro fratello, accompagna le famiglie che in questo tempo hanno riscoperto e sperimentato la bellezza di essere «chiesa domestica»: in essa ogni uomo e donna continui a vivere la comunione come presenza della Trinità. Preghiamo.
• Santissima Trinità, ti affidiamo tutti i popoli, in particolare quelli ancora colpiti da pandemia, calamità, guerre. Apri il cuore degli uomini all’accoglienza, alla carità e alla collaborazione. Preghiamo.
• Santissima Trinità, siamo stati battezzati nel Tuo amore: aiutaci a diffondere tra di noi questa tua comunione d’amore, che rende piena e gioiosa la vita cristiana. Preghiera.

C: O Santissima Trinità, Padre che ci hai creati, Figlio che ci hai redenti, Spirito che ci doni luce e forza, rendici consapevoli della tua presenza misteriosa e forte che opera in ogni cristiano, rendendoci testimoni del tuo amore nel mondo. Per Cristo nostro Signore.
T – Amen.

 

Letture per la s. Messa di Pentecoste

31 maggio 2020  SOLENNITA’ DI PENTECOSTE

C.  Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo

A. Amen

 C. Fratelli, eletti secondo la prescienza di Dio Padre mediante la santificazione dello Spirito per obbedire a Gesù Cristo e per essere aspersi del suo sangue, grazia e pace in abbondanza a tutti voi.

A. E con il tuo spirito.

 LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura (At 2, 1-11)  Tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare.

Dagli Atti degli Apostoli

Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi. Abitavano allora a Gerusalemme Giudei osservanti, di ogni nazione che è sotto il cielo. A quel rumore, la folla si radunò e rimase turbata, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. Erano stupiti e, fuori di sé per la meraviglia, dicevano: «Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei? E come mai ciascuno di noi sente parlare nella propria lingua nativa? Siamo Parti, Medi, Elamìti; abitanti della Mesopotàmia, della Giudea e della Cappadòcia, del Ponto e dell’Asia, della Frìgia e della Panfìlia, dell’Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirène, Romani qui residenti, Giudei e prosèliti, Cretesi e Arabi, e li udiamo parlare nelle nostre lingue delle grandi opere di Dio».

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

 

Salmo Responsoriale Salmo 103 (104)

Rit. Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.

Benedici il Signore, anima mia! Sei tanto grande, Signore, mio Dio! Quante sono le tue opere, Signore! Le hai fatte tutte con saggezza; la terra è piena delle tue creature. R/.

Togli loro il respiro: muoiono, e ritornano nella loro polvere. Mandi il tuo spirito, sono creati, e rinnovi la faccia della terra. R/.

Sia per sempre la gloria del Signore; gioisca il Signore delle sue opere.

A lui sia gradito il mio canto, io gioirò nel Signore. R/.

 

Seconda Lettura  Noi tutti siamo stati battezzati mediante un solo Spirito in un solo corpo.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (1 Cor 12,3b-7.12-13)

Fratelli, nessuno può dire: «Gesù è Signore!», se non sotto l’azione dello Spirito Santo. Vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diverse attività, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune. Come infatti il corpo è uno solo e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche il Cristo. Infatti noi tutti siamo stati battezzati mediante un solo Spirito in un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi; e tutti siamo stati dissetati da un solo Spirito. 

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

 

SEQUENZA

Vieni, santo Spirito,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.

Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.

Consolatore perfetto;
ospite dolce dell’anima,
dolcissimo sollievo.

Nella fatica, riposo,
nella calura riparo,
nel pianto, conforto.

O luce beatissima,
invadi nell’intimo
il cuore dei tuoi fedeli.

Senza la tua forza,
nulla è nell’uomo,
nulla senza colpa.

Lava ciò che è sordido,
bagna ciò che è arido,
sana ciò che sanguina.

Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò ch’è sviato.

Dona ai tuoi fedeli,
che solo in te confidano
i tuoi santi doni.

Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna.

Canto al Vangelo

Alleluia, alleluia.
Vieni, Spirito Santo, riempi i cuori dei tuoi fedeli, e accendi in essi il fuoco del tuo amore.
Alleluia.

 

Dal vangelo secondo Giovanni Gv 20,19-23

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».

Parola del Signore.

Lode a te o Cristo

 

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli. Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero; generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo; e per opera dello Spirito Santo si é incarnato nel seno della Vergine Maria e si é fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno é risuscitato, secondo le Scritture; é salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che é Signore e da la vita, e procede dal Padre e dal Figlio e con il Padre e il Figlio é adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

 PREGHIERA DEI FEDELI

C. Fratelli e sorelle, la nostra preghiera salga a Dio Padre attraverso il suo Santo Spirito, diffuso nei nostri cuori. Esso è presente in ognuno di noi e ci mette in comunione con tutta la Chiesa in questa assemblea eucaristica.

L. Preghiamo insieme e diciamo: Vieni, Santo Spirito.

  •  Per la Chiesa: perché nonostante la diversità di lingue e di culture sappia diffondere fra tutti il dialogo fraterno di figli di Dio. Preghiamo.
  • Per le famiglie e i popoli che vivono tensioni e difficoltà, per tutti coloro che soffrono per malattia e per le difficoltà economiche: trovino nello Spirito la forza per riconciliarsi e vivere in pace. Preghiamo.
  • Per  ogni famiglia, perché possa a vivere la pienezza dell’amore trovando vie sempre nuove per educare i figli ad un amore sincero verso Dio e verso il prossimo. Preghiamo
  • Per i bambini, i ragazzi, i giovani: lo Spirito Santo li accompagni nella loro crescita, li sostenga nel desiderio di realizzare i loro sogni e susciti in ciascuno una risposta generosa alla voce di Gesù. Preghiamo.
  • Per noi, presenti a questa Eucarestia: donaci, o Signore, la conoscenza necessaria per far fruttificare la varietà dei doni che hai dato a ciascuno per il bene di tutti, per metterci al servizio del vangelo nella Chiesa, nella società civile, in ogni relazione umana. Preghiamo

C. O Padre, riempici del tuo Santo Spirito per farci vivere, amare e sperare secondo la tua volontà. Rendici attenti e docili alla sua azione, in unità con la Chiesa e con tutti i cristiani che in te confidano. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.  Amen.