Letture per la s. messa di domenica 14 giugno

Solennità del Corpo e Sangue di Gesù

C: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
A: Amen

C: .Il Signore sia con te.
A: E con il tuo spirito.

GLORIA A DIO NELL’ALTO CIELI e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

PRIMA LETTURA (Dt 8,2-3.14-16)                                                                                Dal libro del Deuteronòmio

Mosè parlò al popolo dicendo: «Ricordati di tutto il cammino che il Signore, tuo Dio, ti ha fatto percorrere in questi quarant’anni nel deserto, per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore, se tu avresti osservato o no i suoi comandi.
Egli dunque ti ha umiliato, ti ha fatto provare la fame, poi ti ha nutrito di manna, che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto, per farti capire che l’uomo non vive soltanto di pane, ma che l’uomo vive di quanto esce dalla bocca del Signore.
Non dimenticare il Signore, tuo Dio, che ti ha fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile; che ti ha condotto per questo deserto grande e spaventoso, luogo di serpenti velenosi e di scorpioni, terra assetata, senz’acqua; che ha fatto sgorgare per te l’acqua dalla roccia durissima; che nel deserto ti ha nutrito di manna sconosciuta ai tuoi padri».
Parola di Dio
A: Rendiamo grazie a Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 147)
R. Loda il Signore, Gerusalemme.
Celebra il Signore, Gerusalemme, loda il tuo Dio, Sion, perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli. R/.
Egli mette pace nei tuoi confini e ti sazia con fiore di frumento. Manda sulla terra il suo messaggio: la sua parola corre veloce. R/.
Annuncia a Giacobbe la sua parola, i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele.
Così non ha fatto con nessun’altra nazione, non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi. R/.

SECONDA LETTURA
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi (1Cor 10, 16-17)
Fratelli, il calice della benedizione che noi benediciamo, non è forse comunione con il sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con il corpo di Cristo? Poiché vi è un solo pane, noi siamo, benché molti, un solo corpo: tutti infatti partecipiamo all’unico pane.
Parola di Dio
A: Rendiamo grazie a Dio

Sequenza
Ecco il pane degli angeli,
pane dei pellegrini,
vero pane dei figli;
non dev’essere gettato.

Con i simboli è annunziato,
in Isacco dato a morte,
nell’agnello della Pasqua,
nella manna data ai padri.

Buon pastore, vero pane,
o Gesù, pietà di noi:
nutrici e difendici,
portaci ai beni eterni
nella terra dei viventi.

Tu che tutto sai e puoi,
che ci nutri sulla terra,
conduci i tuoi fratelli
alla tavola del cielo
nella gioia dei tuoi santi.

CANTO AL VANGELO
Alleluia, alleluia. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, dice il Signore, se uno mangia di questo pane vivrà in eterno.
Alleluia.

VANGELO
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 6, 51-58)
Gloria a te, o Signore

In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».
Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
Parola del Signore
A: Lode a te, o Cristo

PREGHIERA DEI FEDELI
C. Gesù è con noi e ci fa dono, nel segno del pane e del vino, della sua stessa vita. Impariamo da lui ad amare i fratelli e preghiamo sinceramente gli uni per gli altri.
Preghiamo dicendo:
Donaci, o Padre, il pane della vita!
• La Chiesa renda grazie al Signore per averla nutrita e custodita attraverso la storia degli uomini e anche in questi mesi segnati dall’epidemia. preghiamo.
• Signore Gesù, Ti ringraziamo per il ministero dei sacerdoti che edificano il popolo cristiano nell’Eucaristia. Rendili santi e donaci nuove vocazioni sacerdotali e religiose. Preghiamo
• Per quanti operano nelle varie forme di volontariato: siano custoditi dal loro servizio ai fratelli nella potenza di vita scaturita da Cristo. Preghiamo.
• Per i bambini che quest’anno riceveranno la Prima Comunione: aiuta, Signore, i catechisti e tutta la comunità cristiana perché sappiano accompagnarli nella scoperta dell’amicizia con Te e possano mantenere vivo nei loro cuori il desiderio di incontrarTi. Preghiamo.
• Per la nostra comunità e per i turisti presenti: accogliendo il Corpo del Signore, pane di vita nuova, impariamo a condividere anche il pane terreno
con i fratelli in difficoltà. Preghiamo.
C: Padre di infinita misericordia, ascolta le nostre preghiere e accoglile nella tua bontà. Le uniamo all’offerta del pane e del vino che diverranno il Corpo e il Sangue del tuo Figlio, perché siano offerta a te gradita.
Per Cristo nostro Signore.
T – Amen.

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