Non di solo pane vivrà l’uomo …

Come comunità vogliamo aiutarci a vivere Il nostro cammino quaresimale accompagnando le 5 domeniche di quaresima con alcune riflessioni e alcuni impegni concreti.

1^ domenica di quaresima

 5 marzo 2017

Rispose Gesù: non di solo pane vivrà l’uomo ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio-

 

Nella povertà delle famiglie della nostra parrocchia riscontriamo non solo un bisogno di “pane” ma anche di accoglienza senza giudizi e pregiudizi, di una testimonianza cristiana che nasca  dall’ascolto della Parola  e che guardi alla povertà dei fratelli con gli stessi occhi di Dio.

PRENDIAMOCI UN IMPEGNO CONCRETO: Iniziamo il cammino quaresimale prendendo a cuore le necessità materiali di queste famiglie. La Caritas parrocchiale inizia da oggi e per tutta la quaresima la raccolta di alimenti destinati ai bisogni delle famiglie in difficoltà.

Gli alimenti potranno essere consegnati in chiesa durante le messe del sabato o della domenica oppure in segreteria durante la settimana

Lettera a tutti i partecipanti al Presepe vivente di Miramare “Con gli occhi di Francesco”

Carissimi genitori, ragazzi/e, bambini/e, colleghi, e tutti quelli che in vario modo hanno partecipato al nostro Presepe Vivente, ciò che abbiamo visto e vissuto insieme venerdì sera al nostro Presepe Vivente è stato bellissimo e commovente. Sì, la parola ‘commosso’ era quella che l’uno all’altro, in vario modo, ci siamo testimoniati alla fine. Nel Presepe di quest’anno è accaduto qualcosa che ha ‘toccato’ ciascuno di noi. Per questo desideriamo raccogliere, per chi vuole, le testimonianze di ciò in cui ci siamo sentiti ‘toccati’.  Non ci interessano ‘i complimenti’, ci interessa la vita, vostra, nostra e di quella dei più piccoli perché possa essere e diventare una ricchezza per tutti. Quando i fatti sono veri devono continuare a farci compagnia nella vita di tutti i giorni perché ‘quella commozione’ continui a rinnovarci nel quotidiano. Le testimonianze possono essere inviate via mail a info@presepemiramare.it oppure consegnate a mano alle insegnanti di riferimento delle singole scuole. Saranno poi inviate anche a Padre Marco, il quale ci ha scritto: “…l’unica parola di fronte al miracolo che abbiamo visto, e non possiamo dire di non averlo visto, è grazie!” Speriamo di trovare il modo di poter incontrare nuovamente Padre Marco, magari facendoci raccontare anche la sua esperienza. E’ un desiderio… poi guardiamo i segni che ci arrivano! Durante le vacanze lavoreremo per la realizzazione del Video che potrà essere prenotato al ritorno a scuola a gennaio.  Grazie a nome di tutti… Dodi e Letizia insieme a Suor Pinuccia e don Giovanni

Natale: Dio e Chiesa in uscita missionaria.

Il mistero dell’Incarnazione è il mistero del Dio in uscita missionaria incontro all’uomo ferito, sfigurato, incontro all’umanità immersa nel buio, senza gioia e senza speranza.
Il Natale non è il ricordo di un avvenimento passato ma l’accogliere il mistero di un Dio che si è fatto presente, vicino: Dio che abita in mezzo a noi, in noi.
L’anno della misericordia appena concluso ci fa riscoprire la bellezza, la semplicità, la profondità della nascita del Figlio di Dio, Verbo Incarnato, nella nostra realtà umana.
Egli assume pienamente tutta la nostra fragilità e povertà per donarci la ricchezza della sua vita divina e condividere con noi il mistero della sua luce, della sua gioia, del suo amore.
Nel mistero del Natale il Signore pone la sua tenda, la sua presenza in mezzo a noi: Dio si è fatto vicino.
Per noi essere vicini a Cristo esige farsi prossimo verso i fratelli perché niente è più gradito al Padre se non un segno concreto di misericordia.
Nel Natale siamo chiamati a far crescere una cultura della misericordia, basata sulla riscoperta dell’incontro con gli altri: una cultura in cui nessuno guarda all’altro con indifferenza né gira lo sguardo quando vede la sofferenza dei fratelli.
Le opere di misericordia sono artigianali, nessuna di essa è uguale all’altra; le nostre mani possono modellarle in mille modi e anche se unico è Dio che le ispira è unica la materia di cui sono fatte, ciascuna assume una forma diversa.
Per realizzare le opere che il Signore ci chiede la nostra comunità si apra a raggiungere quanti vivono nel nostro territorio perché a tutti giunga la Luce e la carezza di Dio attraverso la testimonianza dei credenti.
Così il Natale diventa veramente tempo di misericordia come il Papa ci chiede.

Questo è il tempo della misericordia.
Ogni giorno del nostro cammino è segnato dalla presenza di Dio che guida i nostri passi con la forza della Grazia che lo Spirito infonde nel cuore per plasmarlo e renderlo capace di amare.
È il tempo della misericordia per tutti e per ognuno, perché nessuno possa pensare di essere estraneo alla vicinanza di Dio e alla potenza della sua tenerezza.
È il tempo della misericordia perché quanti sono deboli e indifesi, lontani e soli possano cogliere la presenza di fratelli e sorelle che li sorreggono nelle necessità.
È il tempo della misericordia perché i poveri sentano su di sé lo sguardo rispettoso ma attento di quanti, vinta l’indifferenza, scoprono l’essenziale della vita.
È il tempo della misericordia perché ogni peccatore non si stanchi di chiedere perdono e sentire la mano del Padre che sempre accoglie e stringe a sé.

… attraverso la misericordia ogni uomo sente concretamente vicino la presenza di Dio e vivendo la misericordia noi manifestiamo la nostra vicinanza a Dio.
Così è Natale!

don Giovanni

Lettera a tutti i partecipanti al Presepe Vivente di Miramare

Carissimi genitori, ragazzi/e, bambini/e, colleghi, e tutti quelli che in vario modo hanno partecipato al nostro Presepe Vivente, ciò che abbiamo visto e vissuto insieme venerdì sera al nostro Presepe Vivente è stato bellissimo e commovente. Sì, la parola ‘commosso’ era quella che l’uno all’altro, in vario modo, ci siamo testimoniati alla fine. Nel Presepe di quest’anno è accaduto qualcosa che ha ‘toccato’ ciascuno di noi. Per questo desideriamo raccogliere, per chi vuole, le testimonianze di ciò in cui ci siamo sentiti ‘toccati’. 

Non ci interessano ‘i complimenti’, ci interessa la vita, vostra, nostra e di quella dei più piccoli perché possa essere e diventare una ricchezza per tutti. Quando i fatti sono veri devono continuare a farci compagnia nella vita di tutti i giorni perché ‘quella commozione’ continui a rinnovarci nel quotidiano. Le testimonianze possono essere inviate via mail a info@presepemiramare.it oppure consegnate a mano alle insegnanti di riferimento delle singole scuole. Saranno poi inviate anche a Padre Marco, il quale ci ha scritto: “…l’unica parola di fronte al miracolo che abbiamo visto, e non possiamo dire di non averlo visto, è grazie!” Speriamo di trovare il modo di poter incontrare nuovamente Padre Marco, magari facendoci raccontare anche la sua esperienza. E’ un desiderio… poi guardiamo i segni che ci arrivano!
Durante le vacanze lavoreremo per la realizzazione del Video che potrà essere prenotato al ritorno a scuola a gennaio.
Grazie a nome di tutti…
Dodi e Letizia insieme a Suor Pinuccia e don Giovanni

Capodanno in parrocchia

Trascorriamo l’ultima sera dell’anno insieme, nel teatro parrocchiale.

Sono invitati tutti, dalle famiglie con i bambini piccoli fino ai nonni :)

ore 20,30/21: cena di condivisione                                                                                 - ognuno porterà una pietanza e sarà allestito un buffet per tutti -

Brindisi di mezzanotte e poi … balli, giochi e diveritmento!!