Campo lavoro Missionario

Il 33° CAMPO LAVORO si svolgerà Sabato 13 aprile e coinvolgerà l’intero territorio della Diocesi. Anche la parrocchia di Miramare partecipa a questa iniziativa: i bambini delle elementari e delle medie, insieme ai loro catechisti, educatori e capi, distribuiranno durante la settimana i sacchi nelle case, mentre i ragazzi più grandi, insieme agli adulti  lavoreranno per la raccolta del materiale. Il campo lavoro è una occasione per fare qualcosa insieme pensando a chi, vicino o lontano da noi, vive in situazioni diverse dalle nostra. Spesso leggiamo nel vangelo di valori importanti come la fratellanza, la vicinanza ai poveri, l’amore verso tutti, ma poi non concretizziamo questi valori nella nostra vita di tutti i giorni. Certo non è il Campo Lavoro che cambierà la nostra vita, ma sicuramente è un’esperienza importante, un’occasione di incontro, di confronto e di aggregazione tra tutti coloro che, in qualche modo, sentono la voglia e la responsabilità di fare qualcosa di concreto per gli altri, per chi vive in situazioni di povertà e disagio.Quindi buon lavoro a tutti!!!!

I sacchi per la raccolta del materiale per il campo lavoro saranno distribuiti durante la settimana. Prepariamo in anticipo il materiale che a noi non serve più per donarlo al Campo lavoro e trasformare così dei rifiuti in un aiuto concreto a chi ha bisogno! I volontari passeranno a raccogliere i sacchi nel pomeriggio di sabato 13 aprile. Se qualcuno ha materiale pesante da ritirare è pregato di avvisare la segreteria parrocchiale, possibilmente prima di sabato 13 aprile! (0541 373185 lun-sab  9/11,30 – 16/18). Per ulteriori informazioni vi invitiamo a consultare il volantino:  Campo LAvoro Missionario 2013   Per informazioni generali sul campo potete vedere anche  il sito: www.campolavoro.it

Il vescovo mons. Francesco Lambiasi incontra i Cresimandi e i loro genitori

E’ il Vescovo il ministro ordinario della Confermazione. E’ lui che dopo l’adozione a figli mediante il battesimo, effonde la pienezza dello Spirito Santo.
Oggi però, col moltiplicarsi delle celebrazioni della Cresima nelle singole comunità, non sempre il Vescovo può essere presente di persona; per questo, quando si presenta la necessità, delega qualche altro sacerdote.
Ma ogni Cresimando deve, in un modo o nell’altro, avere un riferimento al Vescovo. Anche per questo a Rimini, da qualche anno, si propone un incontro con tutti i cresimandi o cresimati ed i loro genitori col Vescovo: un incontro di conoscenza e di cordiale abbraccio.
I Cresimandi di Miramare e le loro famiglie parteciperanno all’incontro di domenica 10 marzo. L’appuntamento è davanti alla chiesa cattedrale alle ore 15. Inizialmente l’incontro avverrà separatamente (genitori e ragazzi) per poi concludere tutti insieme in cattedrale. Concluderemo verso le ore 17.

Qui potete trovare l’invito del Vescovo ai genitori: lettera genitori cresima 2013

e la lettera ai ragazzi: lettera 2013 cresimandi

Festa della Pace acr 2013

Festa della pace interparrocchiale – 2 febbraio 2013 

La festa della Pace è un momento importante nel cammino annuale dell’ACR. Ogni anno l’Azione cattolica interpreta il tema della pace in uno scenario diverso. Quest’anno il tema scelto è il teatro: ognuno è protagonista della propria parte nello spettacolo della vita, uno spettacolo in cui il regista è Gesù e in cui ciascuno ha un ruolo nella costruzione della Pace del Regno. Parlare di Pace con i più piccoli è importante perché la pace è un’attitudine mentale, un modo di porsi che si acquisisce fin da piccoli.

I nostri ragazzi hanno riflettuto durante gli incontri del mese di gennaio su quale possa essere il contributo di ogni singolo alla pace, come possiamo noi “dare luce alla Pace”, la pace nel mondo, ma anche e soprattutto al nostro livello in cui la pace si può declinare in tanti modi ed occasioni: giustizia, accoglienza, dialogo … I ragazzi possono dare “luce alla Pace” attraverso i loro gesti, le loro parole, possono illuminare situazioni di disagio, di povertà, di emarginazione accendendo la loro attenzione, non lasciando nessuno nel buio dell’indifferenza.
I ragazzi dell’ACR di Miramare hanno vissuto la Festa della Pace nella tensostruttura della Parrocchia di S. Giovanni, insieme anche alle parrocchie del Centro Storico e di Cristo Re. La giornata piovosa ha forse scoraggiato qualcuno, ma in tanti hanno risposto!! E la festa è iniziata ballando e cantando l’inno acr di quest’anno «Oggi ci chiami a te con un ruolo che tu hai pensato per noi!» … tanto per scaldarci un po’ e sentirci “protagonisti”! Gli educatori hanno lanciato il tema della giornata con una divertentissima scenetta. Poi avremmo dovuto visitare diversi luoghi del centro di Rimini per scoprirne luci ed ombre, ma purtroppo la pioggia ci ha impedito di uscire … ma non di lavorare per la Pace! Il nostro viaggio nei luoghi della città si è infatti trasformato in un viaggio “virtuale”: divisi in gruppi abbiamo osservato le foto della nostra città e riflettuto su come ognuno di noi possa fare qualcosa per migliorare gli ambienti in cui vive. Nella preghiera finale don Giovanni ha sottolineato l’importanza del nostro “SI”, del piccolo contributo di ciascuno perché, come diceva madre Teresa, “quello che possiamo fare è solo una goccia, ma senza quella goccia l’oceano sarebbe più piccolo..”. Michael Binotti, coordinatore provinciale dell’associazione Libera di Rimini ci è venuto a raccontare la sua esperienza nel combattere la corruzione e le mafie. Michael ci ha aiutato a capire che è importante impegnarsi ed è fondamentale essere uniti ed essere in tanti: l’urlo di una sola persona si sente a fatica, ma quando urliamo tutti insieme è difficile ignorarci!!
Ci siamo salutati con la promessa che ognuno di noi si sarebbe preso un piccolo impegno personale per portare nei luoghi dove viviamo la “luce della Pace”. Speriamo che ognuno di noi riesca a mantenere il proprio impegno e soprattutto che diventi contagioso!!

Potete vedere tutte le foto della festa nella sezione “Galleria” o nell’Area Riservata dell’Azione Cattolica (chiedete la password agli educatori!)

Giornata dell’adesione e Ritiro di Avvento 2012

Il Ritiro di Avvento quest’anno è stato un momento speciale: siamo partiti da Miramare con 2 pullman carichi di bambini e di ragazzi e ci siamo ritrovati nella parrocchia di Bellaria Monte in tantissimi … una giornata davvero “esplosiva”. Non esiste una parola diversa per rendere l’idea di quante persone erano presenti tra ragazzi dell’ ACR, ACG, Scout, adulti e famiglie: abbiamo letteralmente riempito ogni stanza e ogni spazio che fosse possibile utilizzare. Un’esplosione di persone, ma anche di entusiasmo e di gioia. Non è stato facile portare avanti le nostre diverse attività così “stretti”, ma ci siamo riusciti, con un po’ di fatica e con tanta collaborazione tra educatori e capi, tra grandi e piccoli …  La sera siamo tornati a casa stanchi ma certamente contenti e più “ricchi”: è stata una giornata importante per tutta al comunità.

I ragazzi di Azione Cattolica, dalla 5ª elementare fino alla 5ª superiore, hanno riflettuto, con modalità diverse a seconda dell’età,  sull’annuncio fatto dagli angeli ai pastori “Oggi è nato per voi il Salvatore”. Ci siamo immedesimati in quei pastori pensando a come noi avremmo reagito di fronte ad una tale notizia. I pastori vincono il timore iniziale, lasciano le loro abitudini per andare incontro a questo Bambino e  diventano annunciatori e testimoni di questo evento straordinario.  L’incontro con Gesù è il premio del loro coraggio, dell’essersi fidati e dell’essere partiti.  Anche noi siamo partiti chi prima, chi dopo, per andare incontro al Signore, ognuno con il suo passo, e anche se la strada non è la stessa per tutti, è stato bello scoprire che non siamo mai soli, che qualcuno accompagna sempre il nostro cammino: un amico, un educatore, la famiglia …Nel pomeriggio durante la S. Messa eravamo tutti ‘stipati’ nella Chiesa di Bellaria Monte, dove ci avevano raggiunto anche tanti genitori: ci siamo raccontati quello che avevamo vissuto durante la giornata, abbiamo condiviso esperienze tanto diverse tra loro, cantato e pregato insieme e soprattutto abbiamo “assaporato” il significato vero del camminare come comunità.