Pubblichiamo l’ultimo numero della
All’interno tutti gli appuntamenti
della settimana Santa
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Nel corso del 2012, si sono rivolte al nostro Centro D’Ascolto, persone appartenenti, a nuclei familiari di recente immigrazione, con figli minori nati nell’ultimo biennio, in prevalenza ucraini.
Per la maggior parte di essi, il problema primario è il lavoro. Sono state aperte dall’inizio dell’anno 50 nuove schede, a persone in prevalenza, disoccupate. Di conseguenza , la casa,rimane il grave problema della maggioranza di essi, non potendo permettersi di pagare un affitto e non avendo un lavoro. Di queste nuove persone, una decina sono italiane.
La maggior parte degli Italiani in carico, hanno una domicilio stabile, diversi in casa di proprietà, ma con l’aggravarsi della crisi economica, non potendo far fronte alle varie utenze, si sono rivolte pertanto alla Caritas, per un aiuto economico.
Fino a due anni fa, il numero degli italiani era molto più basso degli stranieri-immigrati, ora però sta aumentando. Dall’inizio del 2012 ad oggi,sono già un quindicina. Considerando che alla fine del 2011,le famiglie bisognose italiane erano 28, l’aumento è notevole essendo la metà dell’insieme. Con questi nuovi arrivati la Caritas ha all’attivo 140 schede. A tutto il mese in corso, sono stati distribuiti 550 pacchi viveri. La distribuzione avviene una volta al mese. Quest’anno è stata chiusa nei mesi di Luglio e agosto, per mancanza di personale e viveri. Sono stati anche elargiti circa € 3.380, per pagamento di affitti , rette scolastiche, (mensa-libri), di bollette di varie utenze, biglietti ferroviari , ricariche cellulari, benzina e retribuzioni per piccoli lavori di pulizie e manutenzione nei vari ambienti della parrocchia, medicinali, ed infine anche per acquisto di alimenti per la distribuzione. L’aumento della cifra di questi interventi è legato alla situazione di gravissimo disagio economico in cui versano le persone che richiedono l’aiuto al nostro centro di ascolto. In confronto all’anno passato, c’è stato una diminuzione di circa 40 schede. Un 10% in prevalenza ucraini, è ritornata nel paese d’origine; un 5/% si è trasferita presso altre Caritas; il rimanente 25/% non si è più presentato spontaneamente. Le persone straniere rimaste in Italia risultano avere o alloggi provvisori , presso amici o parenti che vivono già in Italia , oppure alloggiano in Residence senza contratto, in nero. Alle persone disabili che si rivolgono a noi , per fortuna non numerose, viene riservata un’attenzione particolare come pure alle famiglie, con minori. Tutte le persone ricevute nel nostro Centro Ascolto sono state ascoltate , aiutate subito in casi di emergenza od indirizzate alle strutture adatte ai loro bisogni.
“ La messe è molta, ma gli operai sono pochi.”
Caritas Parrocchiale di Miramare
Miramare, 29 novembre 2012