La Caritas parrocchiale di Miramare è stata una fra le prime a formarsi nella diocesi di Rimini, all’inizio degli anni 80, sotto la guida dell’amato e indimenticabile parroco Don Italo, e voluta  dal Vescovo e allora, incaricato diocesano, don Pier Paolo Conti.
L’attività è iniziata con la distribuzione di vestiti e viveri ai bisognosi della parrocchia e poi con casi sempre più frequenti di pagamenti di bollette di luce, gas, acqua e qualche prestito di piccole somme di denaro;a volte veniva restituito, a volte purtroppo non succedeva.
Un fatto è rimasto molto nel cuore di quei tempi. Un caro ragazzo senegalese si ammalò di malaria e fu costretto a passare diversi mesi in ospedale; poi finalmente guarito avrebbe potuto fare ritorno a casa, ma senza l’aiuto finanziario di alcune persone e la collaborazione con l’allora don Fausto di Rivazzurra, e il caro don Italo, non sarebbe stato possibile pagargli il biglietto aereo per il ritorno in Senegal dove la madre l’attendeva . Prima di partire salutò tutti sorridendo  sperando di ritornare purtroppo non è potuto più venire, ma il suo sorriso alleggia ancora in parrocchia.
La Caritas con l’aiuto di tutta Miramare  fece molto per la Romania ospitando molti bambini, bisognosi di cure e sole; ha aiutato sempre ospitando bambini l’ operazione “Cuore” della dottoressa Marilena Pesaresi per l’Africa.
Le famiglie bisognose nella parrocchia non sono mai state molte, ma grazie ai vari generosi parroci, fra cui anche don Mauro Evangelisti, siamo riusciti a dare un significativo aiuto; a volte ci siamo rivolte a don Renzo Gradara, a volte è stata richiesta la collaborazione delle assistenti sociali.
Era una Caritas fatta quasi in maniera privata da poche persone coscienti che avevano addottato la frase del Vangelo: “Non sappia la sinistra quel che fa la destra”
All’inizio degli anni 90 ci siamo meglio ristrutturati, abbiamo incominciato a ricevere aiuti alimentari da vari enti : C.R.I. e CARITAS DIOCESANA. La C.R.I. è stata lasciata per  aderire solamente alla Caritas Diocesana, e a tutt’oggi siamo riforniti per gli alimenti da questa struttura Il bisogno di un sostegno è più che decuplicato; dalle quindicina di famiglie degli anni “80” tutti Italiani, siamo passati  ad 80 famiglie oggi, ma molti, più della metà, sono immigrati.
Con l’arrivo di Don Giuseppe Vaccarini la caritas si è perfezionata. E’ stato formato “Il Consiglio” che si riunisce una volta al mese per discutere le varie problematiche e aiutare anche finanziariamente i casi, pochi , più bisognosi.
“Il Centro Di Ascolto” tenuto una volta alla settimana che compile le schede e vaglia le varie richieste. “Una Distribuzione mensile di viveri, sostenuta in parte dalla Caritas Diocesana, da raccolte nei periodi  di Avvento e Quaresima, in vari supermercati cittadini, da pesche fatte con piccoli oggetti e lavoretti di alcuni gruppi parrocchiali,  ma senza  il sostegno finanziario e le volontà di Don Giuseppe non  sarebbe attuabile.
Concludendo si potrebbe citare un’altra bellissima frase del vangelo:
“La messe è molta, ma gli operai sono pochi”

Eleonora, Cesarina, Nella, Erika

Caritas parrocchiale di Miramare – 18/01/2008