Cosa occorre per fare felice un bambino moldavo che arriva nel suo centro e come si può contribuire a questa gioia? Ci sarebbe una sola risposta: sono necessari la mamma ed il papà. Purtroppo non ci sono, perchè emigrazione, alcolismo e povertà hanno generato un numero elevato di bambini soli o depositati in fatiscenti strutture dello Stato. Un giorno sono uscito da casa e sui gradini ho trovato due piccoli con una lettera in mano: ”Sono una mamma disperata e devo partire. Per favore prenda lei in casa i miei figli”. Ecco perchè in Moldova ho creato una casa-famiglia per ragazzi di strada e ragazzi vittime di abusi sessuali. Non potevo fare altro! La mia missione ha degli obiettivi chiari: bambini, anziani, migranti e detenuti! Intorno a questi obiettivi abbiamo realizzato strutture idonee e progetti operativi. Lotto quotidianamente contro il turismo sessuale e la pedofilia. Sono consapevole di aver fatto delle scelte difficili ed impegnative, ma tutte condivise con la Chiesa cattolica in Moldova, nella quale io sono totalmente inserito. Questa è la bellezza della missione di un prete, il quale lascia tutto per andare lungo le orme tracciate dalla Provvidenza divina. Nello stesso tempo ci vuole una enorme fede, perché non sono pochi i momenti difficili.
Spesso definisce la Sua una “Parrocchia di strada”. Cosa intende dire con questa espressione? In Moldova il prete cattolico vive sulla strada. Le parrocchie sono poche e sparse in tutto lo Stato, i fedeli sono anche pochi, le distanze ed il clima dettano le regole, ed allora la strada diventa la vera parrocchia. Dove ogni giorno confessare, consigliare, servire, ascoltare. Faccio il prete di strada in una parrocchia di strada, per cui confesso nei bar o sulle panchine nei parchi, ascolto e consiglio dove capita. Credetemi, giorno e notte, e spesso con un freddo inimmaginabile. Non posso aspettare che i fedeli vengano in Chiesa, per cui cammino lungo la strada per donare Dio, attraverso parole, gesti, sorrisi e quant’altro possa essere speranza per questa gente. Certamente ho anche altri incarichi istituzionali: svolgo la funzione di Vicario del Vescovo di Chisinau, rappresento la Chiesa cattolica moldava presso il Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee, coordino in tutto il paese gli organismi di pastorale sociale, seguo le attività dei patronati Acli e Sias, ed altro.”