“Casa Don Italo”: Informazioni

dall’Argentina alla Moldavia

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La casa titolata a d. Italo in Argentina, fondata nel 1996 ha svolto attività di accoglienza nei confronti dei poveri e dei senza fissa dimora con servizi di mensa e di alloggio. Dopo tanti anni di attività, gli eredi del proprietario che aveva dato l’edificio in comodato gratuito hanno chiesto di tornare in possesso dello stabile obbligando la parrocchia S. Giuda Taddeo a ridimensionare le attività caritative, ora svolte nei propri locali.

Il Consiglio Parrocchiale della nostra parrocchia alla fine dello scorso anno ha stabilito di interrompere il sostegno annuale alla parrocchia in Argentina e, nell’ultima seduta del 16/01/2012, ha deciso all’unanimità di continuare l’iniziativa della “Casa d. Italo” in Moldavia, dove un sacerdote italiano, d. Cesare Lo Deserto, si prodiga per le fasce più povere della popolazione (specialmente bambini e anziani).

Don Cesare, contattato da d. Giuseppe, è entusiasta di poter dedicare una struttura di accoglienza da lui gestita, alla memoria di d. Italo e di creare un legame diretto con la nostra parrocchia.

La “Casa d. Italo” quindi continuerà in Moldavia: consapevoli di dare un piccolo contributo ad una grande opera abbiamo ritenuto una bella iniziativa questa possibile collaborazione, considerando anche i legami che già abbiamo con questo Paese.

Un paese alla fame alle porte dell’Europa ricca.
Il 90% dei bambini sono orfani di genitori vivi ma emigrati.


 

Cenni storici sulla fondazione Regina Pacis

La Fondazione Regina Pacis inizia la sua attività nell’agosto 2000, nel periodo dei flussi drammatici di ragazze dell’Est Europa, incluso dalla Moldova, che sono diventate vittime della tratta a fini di sfruttamento sessuale. È stato necessario applicare nuove forme di contrasto del fenomeno, incluso lo svolgimento di campagne di prevenzione del fenomeno nei paesi di origine, la collaborazione con istituzioni dello Stato e attraverso il dialogo con le famiglie di provenienza delle vittime.

Nella Fondazione Regina Pacis opera una squadra di specialisti competenti che hanno il ruolo di realizzare i progetti, con entusiasmo e passione, qualità che si ritrovano nelle persone che hanno messo le fondamenta in questa organizzazione. Oggi la Fondazione Regina Pacis può vantare risultati dell’attività svolta attraverso le sue strutture presenti nella Repubblica Moldova, incluso nel territorio al di là del Nistru. Tutto ciò genera nuove forze, consolidando la fede e lo spirito dei collaboratori della Fondazione Regina Pacis, nel loro lavoro quotidiano al servizio della società.

La missione della Fondazione è quella di contribuire alla soluzione dei problemi complessi della società, attraverso il sostegno morale, economico, l’assistenza sociale e la re-integrazione nella società di tutti quelli che si trovano in difficoltà e, soprattutto, dei minori soli, dei bisognosi, delle vittime della tratta umana, nonché dei poveri e dei cittadini moldavi emigrati.
OBIETTIVI DELLA FONDAZIONE REGINAPACIS
• Il recupero, l’accoglienza e la re-integrazione delle vittime della tratta umana, oltre all’informazione sui rischi delle forme illecite di emigrazione;
• L’assistenza sociale alle persone di qualsiasi età, che vivono in condizioni di povertà, attraverso la distribuzione di beni umanitari, di pasti caldi e di quanto può risultare necessario per migliorare le condizioni di vita di queste persone;
• Assistenza sociale, psicologica e sanitaria a minori che vivono in condizioni difficili, con sistemazione in case-famiglie, re-integrazione nella famiglia biologica o strutture idonee, scolarizzazione e sostegno necessario allo sviluppo;
• Assistenza legale e di informazione legislativa per tutti i soggetti assistiti;
• Realizzazione, insieme alle autorità locali, nazionali e dell’Unione Europea e del Consiglio d’Europa di vari programmi in linea con gli obiettivi e la missione della Fondazione.

Foundation Regina Pacis
Indirizzo per la corrispondenza Strada Vlaicu Pircalab 30/7, MD2012, Chişinău, Republic of Moldova
Numero di telefono +373.22.235511
Numero di fax +373.22.232321
Indirizzo e-mail fondazione@reginapacis.org
Sito internet:    Associazione Regina Pacis Moldavia
Coordinatore Zabica Ilie


 

  La situazione socio economica della Repubblica Moldava

 

La situazione socio-economica della Repubblica Moldova nel 2013 è estremamente difficile. La crisi economica e finanziaria mondiale, l’instabilità politica, nonché l’esodo della popolazione sono tra i principali fattori, che hanno contribuito al peggioramento della situazione nel Paese.

Secondo i dati dell’Ufficio Nazionale di Statistica, il numero della popolazione stabile della Repubblica Moldova, al 1° gennaio 2013 costituiva 3.559.500 persone (senza la popolazione parte sinistra del fiume Nistru), di cui solo nell’aria urbana 1.485.700, mentre nell’aria rurale 2.073.800. Secondo i dati preliminari nel 2011 è diminuito il numero dei neonati (vivi) di 3,2%, il tasso di natalità costituendo 11 neonati (vivi) per 1000 abitanti. La mortalità generale è diminuita rispetto all’anno scorso di 10,1%, il tasso di mortalità costituendo 11 defunti per 1000 abitanti. Di seguito, la diminuzione naturale della popolazione praticamente è scomparsa per la prima volta nell’ultimo decennio. Secondo l’informazione del Ministero dell’Interno, nel 2012 sono stati registrati 35.100 reati, 5,2% in più rispetto all’anno precedente e 44,2% in più rispetto al 2007. Del totale dei reati registrati, 1.003 casi (pari a 3%) sono quelli di carattere molto grave, 6.100 casi (17,2% del totale) reati gravi. Nel 2011 sono registrati più casi di reati contro la famiglia e minorenni rispetto all’anno precedente.

Nell’anno 2011 sono aumentati del 2,9% i casi di reati contro la famiglia e contro i minori rispetto all’anno precedente, essendo registrati 478 casi di violenza in famiglia. Il numero delle persone che hanno commesso delitti in stato di ebbrezza e delitti di gruppo è aumentato del 27,3% e rispettivamente del 20,0%. In queste condizioni, la tutela della categorie vulnerabili della popolazione è diventata una priorità delle politiche sociali. La situazione dei bisognosi deve essere inserita nell’agenda di lavoro delle autorità centrali e di quelle locali. Indubbiamente, di una particolare attenzione, sia da parte dello Stato che da parte della società, devono beneficiare i minori i cui genitori sono all’estero per motivi di lavoro (orfani sociali), nonché i bambini delle varie strutture di accoglienza, gli anziani e le persone con handicap.